CRAC è un centro di produzione artistica indipendente ed occupa il secondo piano di DART in Villa Verlicchi a Lavezzola (RA).

CRAC – Centro in Romagna Ricerca Arte Contemporanea aps è un’associazione culturale di promozione sociale, costituitasi il 05.05.2002

Propone mostre, eventi, laboratori, talk in art, residenze d’artista, calls e percorsi ideali per la città e il territorio, mettendo in contatto artisti e collaborando con altre associazioni, istituzioni e privati.

Realizza progetti artistico-culturali per stimolare nuovi modi del pensare, agire ed interagire con la realtà che ci circonda.

Promuove la cultura, l’arte del presente ed in particolare quella contemporanea nei suoi molteplici linguaggi, (pittura, fotografia, poesia, performance, teatro, installazione, ecc.), come luogo di positive e feconde contaminazioni.


CRAC is an independent artist run space located on the DART’s second floor in Villa Verlicchi in Lavezzola (RA).

CRAC – Center in Romagna Contemporary Art Research aps is a cultural association for social promotion, established on 05.05.2002.

It offers exhibitions, events, workshops, talk in art, artist residences, call and ideal itineraries for the city and the territory, putting artists in contact and collaborating with other associations, institutions and individuals.

He realizes artistic-cultural projects to stimulate new ways of thinking, acting and interacting with the reality that surrounds us.

It promotes culture, the art of the present and in particular contemporary art in its multiple languages, (painting, photography, poetry, performance, theater, installation, etc.), as a place of positive and fruitful contamination.


Consiglio direttivo al 15.09.2023

Rosa Banzi, Consigliere – Artista e operatrice culturale. Si laurea in Storia Contemporanea nel 1985 all’Università di Bologna. Per un decennio si è occupata di formazione e orientamento professionale per enti di formazione e creazione d’impresa. Ha realizzato e curato studi e pubblicazioni in ambito storico culturale e socio-formativo. Dal 1989 è attiva in gruppi che sviluppano percorsi di crescita personale, utilizzando pratiche di armonizzazione corporea, e tecniche di visualizzazione interiore, finalizzate ad una maggior conoscenza di sé e consapevolezza della relazione con gli altri. Nel 1998 ha conseguito il diploma  del percorso triennale per “Operatore socio-culturale del Volontariato”, rilasciato da Regione Lombardia. Nel 1995 partecipa a un viaggio importante in Perù, venendo in contatto con alcuni nativi e antiche pratiche andine per la connessione con gli elementi naturali, guidate da don Americo Yabar, fondatore del Movimento poetico S’alka. Ha un esperienza decennale nell’ambito dell’ Hata yoga, e più recentemente in pratiche di Qi Gong della scuola di Li Xiao Ming. Nel 1997 partecipa a uno stage su “Mimesis ed espressività pittorica”, col regista Vittorio Possenti. Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna nel 2004. Conduce laboratori di pittura e creatività per adulti e periodicamente per bambini; collaborando con organismi pubblici e privati, istituti scolastici e scuole comunali d’arte. Espone in mostre personali e collettive dal 2004. Nel 2006 espone a Nuova Gorica, e al Simposio internazionale  “MMMart-Medana Meeting”, in Slovenia.  Nel  2009 è uno dei soci fondatori di Synesis, che promuove lo sviluppo della persona e il miglioramento delle relazioni interpersonali. All’interno di questa associazione collabora  alla progettazione e realizzazione di “Natura e creatività” giornate finalizzate a sperimentare ed educare alla percezione e al contatto diretto e consapevole con gli elementi naturali. Le giornate prevedono anche laboratori con tecniche espressive, per dare forma alle esperienze vissute in ambiente naturale. La sua ricerca artistica si nutre di radici e legami con natura, poesia, visionarietà ed ironia. Alcune sue opere si trovano presso musei e istituzioni come il Museo Magi900 di Pieve di Cento (BO) e il Museo internazionale microarte a Pietrabbondante (IS), la collezione permanente di arte contemporanea dell’Ospedale San Francesco a Ravenna e la collezione per il museo d’arte contemporanea sulla calzatura del Comune di San Mauro Pascoli (FC). Ha iniziato dipingendo. Negli ultimi anni ha realizzato soprattutto sculture, installazioni, ed interventi site specific, nell’ambito di progetti  innovativi su tematiche contemporanee. Nel tempo l’arte e la ricerca della comprensione  di sé e delle cose, si sono fuse. Dal 2004 fa parte di CRAC Centro in Romagna per la Ricerca Arte Contemporanea, di cui è presidente dal 2011. Si dedica alla progettazione e collabora alla realizzazione di mostre d’arte contemporanea, per istituzioni pubbliche, organismi ed aziende private, ideando progetti collegati alla valorizzazione delle specificità del territorio e su temi del contemporaneo. Nel 2013 ha tenuto una conversazione dal titolo “Eco_Risvegli”, il mercato dell’arte il ruolo degli artisti e il pubblico, collegata alla mostra “I vestiti nuovi dell’Imperatore” a cura di Silvia Casavecchia, Prove Tecniche per Ravenna2019 alle Cantine di Palazzo Rava. Dalla fine del 2017 al 2020 ha collaborato alla definizione dei contenuti culturali per la progettazione e l’avvio di “DART Domus delle Arti, delle Relazioni e del Turismo” nuovo polo artistico-culturale del Comune di Conselice (RA) a Villa Verlicchi.

rosabanzi.blogspot


Gianni Mazzesi, Presidente – fotografo, artista e shiatsuka, ha integrato sempre più la found photography e il readymade ad altre forme come la sound-art e la poesia visiva. Pratica teatro e performance con il Laboratorio Teatrale Permanente ‘‘Le Belle Bandiere’’ fondato da Elena Bucci e Marco Sgrosso, formatore di Teatro nelle Terapie col Teatro Nucleo di Ferrara, si è formato con attori come Danio Manfredini, Claudio Morganti e Maja Cornacchia, oltre ad lungo percorso sul metodo Stanislavskij con Natasha Florenskaja. Negli anni ’90 ha frequentato la scuola TING e ha continuato la sua formazione presso l’Ohashi Institute di New York di Wataru Ohashi, dove ha anche appreso le tecniche Shiatsu per le donne in gravidanza. Ha praticato e insegnato Shiatsu e Watsu, lo shiatsu in acqua per Watsu Italia e WABA U.S.A. in varie SPA del mondo, soprattutto in Svizzera, India e Slovenia. Il suo lungo percorso formativo nell’ambito delle arti del benessere, gli hanno permesso di incontrare maestri come Saul Goodman e Yuji Yahiro per lo Shiatsu e Li Xiao Ming per il Qi Gong. Nel 1995 si diploma come “Assistente di base” per la regione Emilia-Romagna. Inizia ad esporre le sue opere fotografiche a Ravenna nel 1985, lavorando per sette anni come stampatore fotografico professionale e curando alcune mostre locali. Ripreso a pieno regime ad inizio 2000 la produzione artistica, ha frequentato workshop con Silvia Camporesi, Fulvio Bortolozzo e Giulia Marchi, oltre al corso di ceramica con Fosca Boggi alla Scuola d’Arte Ramenghi di Bagnacavallo (RA).  Dal 2009 ha esposto a Roma per il Teatro Valle Occupato e a Lucca per Micromosso e MES. Nel 2010 a Torino al “Lens Based Art Show” e a Seravezza Fotografia. Nel 2011 a Roma al Macro Testaccio e all’Università degli Studi di Tor Vergata. Nel 2012 a Catania a Cromaticamente e a Barcellona per Ada Gallery. Nel 2013 a Verona “Art Byte” alla Galleria Cargo20, al Photo Lux OFF di Lucca, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia, a Milano e a Paternò. Seguono nel 2014/15 esposizioni a Bagnacavallo (RA) per BiART Gallery, al Cromatico PhotoFestival di Catania, al progetto Wop 2.0 a Crevalcore (BO) entrando a far parte di CRAC. Poi negli Antichi Chiostri Francescani e alla Biblioteca Classense di Ravenna, al MAW di Sulmona, alla Galleria SanVitale 41 di Massalombarda e a “Orizzonte Contemporaneo” presso la Cascina Farsetti di Villa Doria Pamphilj a Roma. Nel 2016 espone presso lo Spazio CostaArena di Bologna per Art Night City di Arte Fiera, a Faenza, a Palazzo Albertini di Forlì per BiART Gallery, a “Frontiere passaggio e possibilità” nello spazio di Santa Maria delle Croci e Biblioteca Classense a Ravenna per CRAC ed è finalista al Premio Nocivelli a Brescia. Nel 2015 fonda, con l’artista Maria Giovanna Morelli, lo Spazio Galleria Instabile e il Collettivo Instabile Morelli Mazzesi, con il quale ha presentato e curato vari progetti come “Träume sind Schäume” “Rivoluzione.” e “Null_4.0” per Arte Fiera a Bologna. Nel 2017 è a Londra per ARTROOMS con il Collettivo Instabile Morelli Mazzesi, poi Milano allo Spazio Porpora e a Casa Bossi di Novara al Si Fest Off di Savignano sul Rubicone con “Rivoluzione.”. Nel 2018 frequenta la formazione in Fototerapia Psicocorporea presso l’Instituto di Fototerapia Psicocorporea e nel 2019 fonda, con alcuni fotografi e artisti, l’associazione GRANA con sede a Mestre, dove a esposto “Null_4.6” presso Calle Corte Legrenzi per “TerritoriOmbra”. Dalla fine del 2017 al 2020 ha collaborato alla definizione dei contenuti culturali per la progettazione e l’avvio di “DART Domus delle Arti, delle Relazioni e del Turismo” nuovo polo artistico-culturale del Comune di Conselice (RA) a Villa Verlicchi. Vive e lavora a Ravenna.

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Maria Giovanna Morelli – Consigliere nata a Lugo (RA) nel 1978, si laurea in Ingegneria Edile-Architettura nel 2005. Coniuga diverse tecniche, dalla pittura più tradizionale alla installazione. Realizza scenari che prendono vita nello spazio con cui si confronta. Recupera oggetti e vecchi ricordi che riassembla e trasforma in composizioni cromatiche ed installative. La sua formazione in ingegneria edile-architettura la porta a relazionarsi con lo spazio e con l’ambiente a disposizione, cucendone sopra l’allestimento. Selezionata al Premio Combat 2019 con l’opera pittorica “Il mondo di Mario”, espone al Museo Fattori contestualmente al Premio.  Sempre nel 2019 espone ad Arte Laguna Prize nella sezione installazione con un’opera in carta alta 8 metri dal titolo “Acque senza sponde” e a Paratissima Talents con l’opera “Absentia” scelta tra i Best 15 di Paratissima Torino 2018. Nel Settembre 2018 mostra personale “Figure del vuoto” presso Chiesa in Albis, Russi (RA). Nel 2018 espone “Null_4.6” presso la Galleria SanteVincenzi2 come Collettivo Instabile Morelli Mazzesi in occasione di Art City Bologna nella mostra “Merzbau” a cura di Giulia Marchi per Si Fest ed espone “Rivoluzione.” al Si Fest OFF 2017 e ad ARTROOMS di Londra. Nel Dicembre 2017 è selezionata per il workshop JUST IMAGE a cura di Michela Eremita, con Maurizio Guerri, per il Museo di Santa Maria della Scala di Siena. Finalista al Premio Arte Laguna 2017 ed espone all’Arsenale di Venezia con l’installazione “Absentia”, partecipa ad AAF Milano e all’AAF Hamburg. Finalista al Premio Arte nel 2015 con un lavoro pittorico, una delle sue opere fa parte della collezione del MiM Museum in Motion ospitata presso il Castello di San Pietro in Cerro. Espone poi a Bagnacavallo all’Antico Convento di San Francesco e al Museo delle Cappuccine, a Forlì nell’Oratorio di San Sebastiano. Dalla fine del 2017 al 2020 ha collaborato alla definizione dei contenuti culturali per la progettazione e l’avvio di “DART Domus delle Arti, delle Relazioni e del Turismo” nuovo polo artistico-culturale del Comune di Conselice (RA) a Villa Verlicchi. Vive e lavora a Russi (RA).

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Fausto Ferri – Segretario – da ragazzino, affascinato dai dipinti della chiesa di campagna e dalle icone dei santini, inizia a dipingere come autodidatta. in seguito negli anni ’80 frequenta un quadriennio con diploma di formazione artistica presso la Scuola d’arte “Umberto Folli” di Rimini, apprendendo le tecniche classiche dell’arte. Negli anni ’90, in solitudine artistica, pratica una lunga sperimentazione con vari materiali poveri su rilievi plastici dipinti definiti “frammenti di una realtà astratta”  esposti a Forlimpopoli (FC) in “Assedio – scorribande alla Rocca” nel 1991.  Buona parte di questa produzione empirica è stata poi distrutta. Nel 1988-91 ha iniziato a esporre opere astratte a Rimini e installazioni con opere povere a Santarcangelo di Romagna nella mostra “Aspettando il fiume”. Nei primi anni del 2000 inizia a incanalare la sua ricerca artistica su tematiche contemporanee riguardanti il sociale, ed elabora opere figurative illustrando le atrocità che l’uomo attua verso sé stesso, contro l’altro o verso gli animali. A metà anni 2000 espone presso le gallerie La Telaccia a Torino e Arte in movimento a Forte dei Marmi, partecipa a festival locali e mostre i Croazia come “Grand Tour” nel 2010 e a fiere come ExpoArte Innsbruck nel 2012 e 2013. Molte opere sono presenti presso istituzioni pubbliche e in collezioni private. Da alcuni anni i medium principali che usa sono il disegno, la scultura, la stampa digitale, le installazioni e interventi in site-specific. Le sue immagini raccontano come nel tempo l’uomo, nella sua esistenza, affronta e si confronta con l’altro, come nel disegno “La custodia del pensiero e del sesso” o in “Lapidare” dove attua comportamenti distorti che presentano un’incapacità nel relazionarsi umanamente col prossimo e che spesso sfocia tragicamente in violenze sulle donne e sui minori. A proposito di femminicidio, in alcune stampe su tela, figurano donne che hanno perso la vita e mostrano i loro fantasmi che vagano senza pace in immagini irreali. Alcune sculture in terracotta rappresentano corpi d’uomo deformati, trasformati in piante cannibali o in prodotti bellici, i quali alludano a minacce verso corpi femminili. Invece un esempio positivo e ironico è il disegno della banconota da 30 euro dedicata alla donna in antagonismo alla violenza economica. Di recente crea una serie di disegni con grafite su carta che emulano le quattordici postazioni di un’ipotetica “Via Crucis” femminile e un trittico come “Rosso Pernicioso” che tratta la pedofilia in ambiente ecclesiastico. Su questo argomento per diversi anni, dal 2004 al 2009, in collaborazione con le Pari Opportunità di più provincie in Romagna, ha organizzato le mostre itineranti “I confini del corpo e della mente sono sacri” e “NoViolence of Gender”, eventi volti alla sensibilizzazione verso questo temi. Oltre al carattere espositivo sulla violenza di genere, ne è seguito anche un uso didattico. Alcune sue immagini sono state inserite fra il materiale didattico di operatrici psicologhe con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani contro i vari tipi di violenze e a formare le Forze dell’Ordine sull’approccio che devono attuare quando si trovano di fronte a situazioni violente. Altro tema sensibile è quello del rapporto uomo-animale. Nel 2014 al Festival delle Arti a Cervia dal titolo “Il cibo che vorrei” presente le opere scultoree “I mangiatori”e “Desiderio di resurrezione”, assemblaggi plastici riferibili al rapporto malvagio dell’uomo sull’animale, come gli allevamenti intensivi o i trattamenti di sperimentazione e il fenomeno del cockfighting. Di riflesso per umanizzare l’animale ha scritto delle brevi poesie come dei piccoli quadretti ironici, contenenti un messaggio di speranza, come “Embrione”, dove figura un abbraccio fra uomo-animale che diviene un germe di speranza. Ha partecipato con delle installazioni alla serie di mostre “LOG Off“ tenute nel 2018 a Lugo, Bagnacavallo e nel 2019 a Forlì, sul tema della dipendenza verso i dispositivi virtuali che tengono a distanza i contatti delle persone come le emozioni e le loro relazioni. Di recenti ha sviluppato figure astratto-figurativo, che cercano di dare un volto alle identità massoniche del potere occulto sotterraneo, che determinano l’economia del mondo. Anche per questo motivo in alcuni disegni figurano i nomi dei siti dove sono state ritrovate delle fosse comuni da genocidi; persone senza un nome come identità azzerate, opere esposte nel 2019 a Bagnacavallo in “Geografie del Territorio Geografie delle Identità” e in “1947” nel 2020 a Cervia. Da qualche tempo è socio consigliere di CRAC aps. Collabora con il collettivo “Ossigeno Rosso” che si esprime con l’urban art e le performance pubbliche, su argomenti come l’immigrazione, la memoria, i genocidi, la libertà d’espressione. Il mutuo partecipare e la condivisione, icon questi due gruppi verso l’arte contemporanea, gli hanno permesso di accrescere il suo bagaglio culturale e artistico.

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Alessia Agnoletti, Consigliere – nata a Forlì nel 1993. Dopo la maturità scientifica si è laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Ha frequentato i corsi Entry-Level e Advanced-Level alla scuola d’illustrazione Ars in Fabula di Macerata. Ha lavorato come restauratrice di edifici storici e monumenti a Ravenna, Forlì e Roma. La sua ricerca è incentrata soprattutto sull’illustrazione editoriale. Nel 2019 una illustrazione è stata scelta per l’esposizione “Verso l’Infinito” in occasione del Festival Libriamoci 2019, presso la Galleria Antichi Forni di Macerata. Nel 2018  partecipa a una collettiva fotografica presso Palazzo Rasponi 2 a Ravenna, previa selezione al concorso “Camera Work 2018” e sempre nello stesso anno è stata selezionata al concorso “La settimana Arte riflessa (omaggio al cinema italiano)” per una mostra collettiva presso Palacio y Jardines de la Buharia (Siviglia) in occasione della Feria de Italia. Nel corso degli anni ha preso parte ad alcune esposizioni a Forlì presso l’Oratorio San Sebastiano; a Ravenna presso Palazzo Rasponi, Santa Maria delle Croci, Artificerie Almagià, a Bagnacavallo all’Antico Convento San Francesco in occasione di “ScrittuRa Festivl e di Giardini & Terrazzi, ad antiche fiere come quella di San Michele a Bagnacavallo, a Santarcangelo di Romagna presso il MUSAS e nel Monastero delle Sante Caterina e Barbara. Nel 2016 ho seguito un corso per curatori presso il Museo Carlo Zauli di Faenza, partecipando all’evento “MuseoMix” e alla “Settimana del Contemporaneo” con un suo progetto curatoriale.

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