Mostra a cura di CRAC – Centro in Romagna per la Ricerca Arte Contemporanea nell’ambito della 5^ edizione di ScrittuRa Festival. In collaborazione col Comune di Fusignano, Regione Emilia-Romagna, Associazione Onnivoro. Si ringraziano Pro Loco Fusignano e Auser Fusignano.

Inaugurazione 12.5 ore 18 col saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Fusignano Lorenza Pirazzoli e presentazione di Loretta Zaganelli.

Opere di Alessia Agnoletti e Rosa Banzi

Apertura 12/27.5.2018 – il Granaio, piazza Corelli 16, Fusignano (RA).

La mostra utilizzerà la dimensione simbolica, narrativo-visiva, presentando opere grafiche in bianco e nero, pittoriche e installazioni ispirate al contatto col naturale e con elementi della natura.

Ciò consente di ricollegarsi anche alla manifestazione Natural Style, sugli stili di vita naturali, che si tiene a Fusignano a metà del periodo mostra e coinvolge la rete di commercianti e artigiani “Fusignano è più”.

Presenterà inoltre opere fotografiche che faranno meditare e riconsiderare il valore simbolico di alcuni elementi della casa.

Laboratorio performativo per coinvolgere il pubblico con Alessia Agnoletti, venerdì 18.5 ore 21.

orari mostra:
Sabato 12, 19, 26.5 ore 15/18
domenica 13, 20, 27.5 ore 10/12 e 15/18
mercoledì 23 e venerdì 18 e 25.5 ore 20/23

23.5 ore 21 – Conversazione con lo scrittore, piazza Corelli, Fusignano

“Notte Noir” con Stefano Tura storico invitato Rai a Londra, esperto del mondo britannico e Chiara Moscardelli, autrice divertentissima e amatissima del pubblico parleranno del noir e il rapporto con la realtà.

Il progetto LOG Off, a cura di CRAC – Centro in Romagna per la Ricerca Arte Contemporanea nasce dalla constatazione che come persone siamo sovraccarichi e frastornati dalla miriade di input che ci arrivano ogni giorno dai social media e da internet, sia per motivi di lavoro, sia per la modalità quotidiana di raccogliere informazioni e intrattenere buona parte delle relazioni sociali attraverso lo scambio virtuale.

L’individuo con le sue app in tasca, subisce una stimolazione continua che può portare distrazioni, rischi, e stress. I dispositivi virtuali tengono spesso distanti da contatti diretti con emozioni, relazioni, natura e realtà . Per non perdere l’orientamento e i punti cardinali della vita, la coscienza ci dice che è necessario prendersi il tempo per staccare la spina, disconnettersi dalla foresta delle passwords, dalle montagne di downloads, e-mail, newsletters, app e pin.

I dispositivi virtuali simulano la realtà, tenendo distanti giovani e bambini, tanto da modificarne la modalità e lo sviluppo della socializzazione, che sono diversi da quello fisico del passato, fatto di scambi diretti e contatto umano. La socializzazione oggi avviene in gran parte precludendo il sentimento e la realtà. Il distacco emotivo che si crea può favorire solitudine, isolamento, eccessiva attenzione al proprio ego, narcisismo, (il vizio di cambiare in continuazione la propria foto sui social o quella dei selfies) creando il bisogno ossessivo-compulsivo di mettersi in mostra.

Alcune domande sorgono spontanee: i nostri giovani e bambini che cosa proietteranno nella loro vita adulta? Che tipo di uomo avremo nel futuro?
Per staccarsi dalla schiavitù della rete anche come adulti è utile fare uso consapevole della tecnologia quotidiana, facendo pause, eliminando app inutilizzate, che inviano continuamente notifiche. Per il nostro equilibrio è utile riconsiderare tutto quello che ci stiamo perdendo, trascorrendo ore col telefono in mano, ovvero: le chiacchiere con gli amici, giocare con un animale domestico, stare a contatto con la natura e guardare un bel panorama, raccogliere il sorriso di un passante.

Riallacciandoci all’idea iniziale dello ScrittuRa Festival: gli artisti visivi metteranno in evidenza l’importanza del “raccontare”, anche in forma visiva, qualcosa in cui potersi eventualmente rispecchiare, restituendo lo spazio per immaginare in modo diretto, naturale e soggettivo .
Le mostre, nate all’interno del festival, vogliono stimolare a riappropriarsi dello spazio mentale, emotivo e fisico, grazie al quale far emergere e dare forma a ciò che in questo momento ogni artista sente la necessità di esprimere, lanciando nuovi stimoli per guardare con altri occhi, noi stessi, il vissuto quotidiano e il nostro tempo.

Oltre ai Comuni di Ravenna e Lugo, già coinvolti nelle precedenti edizioni, le mostre verranno realizzate con la collaborazione dei Comuni di Fusignano e Bagnacavallo che si inseriscono nel programma dello Scrittura Festival per la prima volta, sia per la parte letteraria che per la parte visiva.

Sono in programma due ulteriori appuntamenti visivi:
LOG off #02 | Chiostro del Carmine | Lugo | 24 maggio | 31 maggio | 2018

LOG off #03 | Ex Convento di San Francesco | Bagnacavallo | 21 ottobre – 15 novembre | 2018


Presentation and critical text “LOG Off”

The LOG Off project, curated by CRAC, stems from the observation that as people we are overloaded and dazed by the myriad of inputs that come to us every day from social media and the internet, both for business reasons and for the daily way of collecting information and entertain a large part of social relationships through virtual exchange.

The individual with his apps in his pocket undergoes continuous stimulation that can bring distractions, risks, and stress. Virtual devices often keep away from direct contact with emotions, relationships, nature and reality. In order not to lose the orientation and the cardinal points of life, conscience tells us that it is necessary to take the time to unplug the plug, disconnect from the forest of passwords, from the mountains of downloads, e-mails, newsletters, apps and pins.

Virtual devices simulate reality, keeping young people and children apart, so as to change the way and the development of socialization, which are different from the physical one of the past, made of direct exchanges and human contact. Socialization today occurs largely by precluding sentiment and reality. The emotional detachment that is created can favor loneliness, isolation, excessive attention to one’s ego, narcissism, (the vice of continually changing one’s photo on social networks or that of selfies) creating the obsessive-compulsive need to show off.

Some questions arise spontaneously: what will our young people and children project into their adult life? What kind of man will we have in the future? To break away from the slavery of the network even as adults it is useful to make aware use of daily technology, taking breaks, eliminating unused apps, which continuously send notifications.

For our balance it is useful to reconsider everything we are missing, spending hours with the phone in hand, that is: chatting with friends, playing with a pet, being in contact with nature and watching a beautiful view, gathering a smile of a passerby.

Reapplying to the initial idea of ​​the ScrittuRa Festival: visual artists will highlight the importance of “telling,” even in visual form, something in which they can possibly reflect themselves, giving back space to imagine in a direct, natural and subjective way.

The exhibitions, born inside the festival, want to stimulate the re-appropriation of the mental, emotional and physical space, thanks to which to bring out and shape what at this moment every artist feels the need to express, launching new stimuli to watch with other eyes, ourselves, daily life and our time.

Translate »