24/27.10.2019
Antico Convento di San Francesco – Salette Garzoniane e Manica lunga
via Cadorna 14 – Bagnacavallo (RA) – Orari: 24.10 – 16/19; venerdì 25/26/27.10 -11/19
Mostra performativa
A cura di CRAC Centro in Romagna per la Ricerca Arte Contemporanea aps. in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo.
La mostra, con allestimento degli artisti a porte aperte, diventerà una occasione performativa della durata di quattro giorni, durante i quali sarà possibile stabilire relazioni tra i visitatori e gli artisti presenti, con cui si potrà dialogare, porre dubbi e domande o anche farsi dei semplici selfie.
Ma cos’è l’identità di un luogo, come si rappresenta un territorio, un contesto sociale oggi? In quale luogo ci stiamo trovando? Costantemente immersi in un “nessun luogo e in tutti”, grazie ai vari social media, abbiamo difficoltà a ritrovare i simboli di unicità nelle geografie contemporanee. Attraverso quali percezioni, oggetti, spazi, dimensioni urbane o sociali, possiamo ascoltare il posto dove siamo? Dove si trova la bellezza? Cosa ci attira e ci attiva qui, ora?
Attraverso le rappresentazioni visive del contesto urbano e dell’ambiente che ci circonda si cercherà un’identità in ciò che si considera il proprio territorio, o il luogo che sentiamo nostro. Si assisterà alla materializzazione di un primo catalogo della geografia identitaria dei luoghi, grazie alle rappresentazioni che ne daranno gli artisti (fotografia, scultura, pittura, ecc.). Le opere verranno collocate anche in modi non convenzionali, e attiveranno un dialogo tra gli artisti e le persone del pubblico, invitate ad assistere e in alcuni casi a contribuire, attraverso esperienze laboratoriali, alla creazione in diretta delle opere stesse.
Artisti coinvolti; Alessia Agnoletti, Rosa Banzi, Antonio Caranti, C37/ + Theo, Lucilla Danesi, Linda De Luca, Marcello di Camillo, Fausto Ferri, Natascia Rocchi, Davide Sapigna, Gianni Mazzesi, Maria Giovanna Morelli, Stefano Amedeo Moriani, 02Rosso, Ettore Perazzini, Permacultura, Gregorio Prada Castillo
Programma “Geografia del Territorio Geografie dell’Identità #1”
_24.10
16 Apertura e inizio montaggio mostra CRAC
16,30 Inizio installazione di Antonio Caranti
17 “Vesta Romandiolæ” installazione di C37+Theo
18,30 “Hybris” installazione di Lucilla Danesi
18/19 “Strato Limite” performance di Alessia Agnoletti
_25.10
15,30/17,30 Montaggio e disegni in diretta di Marcello Di Camillo
16,30 Continua installazione in diretta di Antonio Caranti
18/19 “ImMondi” pratiche di topografia interiore, con Gianni Mazzesi
18/19 Ceci e Birra
_26.10
11-19 Apertura e montaggio Artisti rimanenti
11-13 Montaggio e stampe in diretta di e con Stefano Amedeo Moriani
16-18 Arte in diretta con il gruppo Permacultura
16,30 Continua installazione in diretta di Antonio Caranti
18-19 Ceci e Birra
_27.10
11-13 “Mi sedio” di Maria Giovanna Morelli
15-16 Laboratorio Origami per bambini di Gregorio Prada
16,30 “Salvum Facere” installazione in diretta di Antonio Caranti
17-18 Performance collettiva di O2Rosso “Viaggi di Libertà”
18-19 “Strato Limite” performance di Agnoletti e Finissage con Ceci e Birra
Info: Gianni Mazzesi cell. 3472695502; giannimazzesi@gmail.com
Rosa Banzi cell. 3381837841 – crac.associazione@alice.it – r.banzi@virgilio.it
Presentation and critical text “Geografia del Territorio Geografie dell’Identità #1“
The exhibition, with the setting up of the artists behind doors, will become a performative occasion lasting four days, during which it will be possible to establish relationships between visitors and the artists present, with whom it will be possible to dialogue, ask doubts and questions or even become simple selfies.
But what is the identity of a place, how does it represent a territory, a social context today? Where are we located? Constantly immersed in a “no place and in all”, thanks to the various social media, we find it difficult to find the symbols of uniqueness in contemporary geographies.
Through what perceptions, objects, spaces, urban or social dimensions can we listen to where we are? Where is beauty found? What attracts and activates us here, now? Through the visual representations of the urban context and the environment that surrounds us, we will seek an identity in what is considered our own territory, or the place that we feel is ours.
We will witness the materialization of a first catalog of the identity geography of the places, thanks to the representations that the artists will give (photography, sculpture, painting, etc.).
The works will also be placed in unconventional ways, and will activate a dialogue between the artists and the public, invited to assist and in some cases to contribute, through laboratory experiences, to the direct creation of the works themselves.
Artists involved; Alessia Agnoletti, Rosa Banzi, Antonio Caranti, C37 / + Theo, Lucilla Danesi, Linda De Luca, Marcello di Camillo, Fausto Ferri, Natascia Rocchi, Davide Sapigna, Gianni Mazzesi, Maria Giovanna Morelli, Stefano Amedeo Moriani, 02Rosso, Ettore Perazzini, Permacultura, Gregorio Prada